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Text File | 1978-06-29 | 63.1 KB | 1,644 lines |
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- Documentazione per ToolManager 2.1
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- Copyright e altri avvisi
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- Copyright (C) 1990-93 Stefan Becker
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- È permessa la riproduzione e la distribuzione di copie inalterate
- di questo manuale purchè l'avviso di copyright e questo avviso di
- autorizzazione siano riportati su tutte le copie.
-
- Non è data alcuna garanzia di nessun tipo che i programmi descritti
- in questo documento sono funzionanti al 100%. Utilizzate questo
- materiale a vostro rischio. L'autore *non* è responsabile per
- qualsiasi danno che può essere causato dall'utilizzo di questi
- programmi.
-
- Questo package è liberamente distribuibile, ma è comunque coperto
- da copyright da Stefan Becker. Questo significa che potete copiarlo
- liberamente finchè non richiedete più di quanto dovuto per la copia.
- Questo contributo *non può* essere maggiore di 5 dollari USA o 5
- marchi tedeschi.
-
- *Questa limitazione si applica anche ai rivenditori di Public-Domain
- tedeschi!!*
-
- È permesso includere questo package nelle collezioni Public-Domain,
- in particolar modo nella libreria Amiga Disk di Fred Fish (incluse le
- versioni CD ROM della stessa). Il file di distribuzione può essere
- trasmesso a sistemi di messaggeria (BBS) o server FTP. Se volete
- ridistribuire questo programma *dovete* utilizzare gli archivi di
- distribuzione originali `ToolManager2_1bin.lha',
- `ToolManager2_1gfx.lha' e `ToolManager2_1src.lha'.
-
- Nè i programmi nè i codici sorgenti (nè parte di essi) possono
- essere inclusi o utilizzati in programmi commerciali senza il permesso
- scritto dell'autore.
-
- *Nè* i programmi *nè* i codici sorgenti (nè parte di essi)
- possono essere utilizzati su qualsiasi macchina utilizzata per la
- ricerca, lo sviluppo, la costruzione, il collaudo o la produzione di
- armi o di altre applicazioni militari. Questa limitazione include anche
- qualsiasi macchina utilizzata per l'addestramento di personale
- impiegato in uno *qualsiasi* degli scopi sopra esposti.
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- Note importanti
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- Benvenuti nel magnifico mondo di ToolManager 2.1 :-)
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- - ToolManager e i suoi concetti sono stati modificati drasticamente
- (vedi Storia) dalla release 1.5.
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- - A partire dalla release 2.0 di ToolManager, questo programma ha
- un'opzione *GiftWare*. Se vi piace il programma e lo usate molto
- spesso dovreste considerare l'invio di una piccola donazione per
- compensare il lavoro svolto dall'autore nel realizzare questo
- programma. Vi suggerisco una donazione di 10-15 dollari USA oppure
- di 10-20 marchi tedeschi. Per cortesia non inviate assegni od
- ordini di pagamento al di fuori dell'Europa poichè molto spesso
- l'incasso di questi mezzi di pagamento costa più dell'importo
- stesso.
-
- Se non inviate una donazione o non siete in grado di farlo, non vi
- dovete sentire in colpa per questo. In ogni caso, inviatemi un
- messaggio dicendo che state utilizzando ToolManager (mi piace
- ricevere posta divertente :-). Vedi Indirizzi.
-
- - Gli utilizzatori di ToolManager 1.X/2.0 possono iniziare con il
- capitolo di installazione rapida (vedi Installazione rapida.
- Alcune delle caratteristiche non sono cambiate e il resto è
- facilmente intuibile semplicemente provando e sbagliando. Per una
- descrizione dettagliata dei nuovi concetti e caratteristiche
- leggete la sezione di riferimento di questo manuale (vedi Oggetti).
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- *Dovete* interrompere qualsiasi processo di ToolManager 1.X/2.0
- attivo o la nuova versione non funzionerà. La nuova versione non
- è in grado di leggere il formato dei file di configurazione della
- versione 1.X (spiacente).
-
- - I nuovi utenti dovrebbero leggere l'intero documento per capire i
- concetti e lo scopo del programma. Iniziate con l'Introduzione.
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- - ToolManager 2.1 utilizza alcune caratteristiche di AmigaOS Release
- V38 (e successive) e supporta le nuove caratteristiche di rete di
- AmigaOS, che saranno (si spera) disponibili presto a tutta
- l'utenza Amiga. Se state ancora utilizzando la Release 2.0
- (indicata come V37 in questo documento), non dovete preoccuparvi
- in quanto ToolManager non si basa su queste caratteristiche. Tutte
- le caratteristiche estese sono evidenziate in questa
- documentazione.
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-
- Dove mandare bug reports, commenti e donazioni
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- L'autore può essere raggiunto al seguente indirizzo:
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- Indirizzi postali:
-
- Stefan Becker
- Holsteinstrasse 9
- 5100 Aachen
- GERMANY
-
- Per cortesia utilizzate il seguente indirizzo dopo il 1º luglio
- 1993:
-
-
- Stefan Becker
- Holsteinstrasse 9
- 52068 Aachen
- GERMANY
-
- InterNet Electronic Mail:
-
- stefanb@pool.informatik.rwth-aachen.de
-
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- Come installare rapidamente ToolManager 2.1
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- L'installazione di base di ToolManager 2.1 consiste nelle seguenti
- quattro parti:
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- `Libs/ToolManager.library' => `LIBS:'
- Questo è il programma principale di ToolManager. Gestisce tutti i
- programmi, i menu, le icone e i dock (vedi Libreria).
-
- `Prefs/ToolManager*' => `SYS:Prefs'
- Questo è l'editor per la configurazione (vedi Preferenze).
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- `WBStartup/ToolManager*' => `SYS:WBStartup'
- Con questa utility potete avviare e interrompere ToolManager. Se
- la mettete nel cassetto WBStartup, ToolManager verrà sempre
- lanciato quando la vostra macchina viene riavviata.
-
- `L/WBStart-Handler' => `L:'
- Questo programma lancia i programmi secondo il metodo di avvio del
- Workbench. È un processo separato in modo tale che potete
- interrompere ToolManager anche quando avete lanciato dei programmi
- con il metodo WB.
-
- Dopo aver copiato questi file, dovreste uscire da qualsiasi versione
- di ToolManager che stia girando sulla vostra macchina e fare doppio
- click sull'icona di ToolManager che risiede nel cassetto `WBStartup'.
- Ora potete lanciare l'editor delle preferenze e provare (utilizzate il
- bottone "Prova" invece del bottone "Usa" durante le prove). Dovreste
- essere in grado di capire molte delle caratteristiche semplicemente
- provando e sbagliando, per maggiori informazioni date un'occhiata alla
- descrizione degli oggetti di ToolManager (vedi Oggetti).
-
- La distribuzione include una configurazione di esempio chiamata
- `TM_Demo.prefs'. Potete caricarla nell'editor di preferenze con la voce
- di menu `Carica'.
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- Che cosa è ToolManager?
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- ToolManager è un flessibile programma che permette di gestire gli
- strumenti (tool) nel vostro ambiente di lavoro. Può lanciare programmi
- Workbench e CLI, script ARexx e generare eventi Hot Key. Può anche
- inviare comandi ad un processo ToolManager attivato su una macchina
- remota. L'interfaccia utente è composta da menu, icone e finestre
- dock. Se vi piace un computer rumoroso, potete associare un suono a
- ciascuno di questi elementi. Vedi Suono.
-
- ToolManager può aggiungere voci al menu `Strumenti' del Workbench.
- Se selezionate una di queste voci, verrà lanciato il programma
- associato. Ogni icona precedentemente selezionata verrà utilizzata
- come un argomento per il programma. Questa caratteristica è solamente
- disponibile quando il Workbench è attivo. Vedi Menu.
-
- ToolManager è in grado di aggiungere icone alla finestra del
- Workbench. Quando fate doppio click su una di queste icone, il
- programma associato verrà lanciato. Se lasciate cadere altre icone su
- una di queste icone, il programma verrà avviato avente come argomenti
- le icone lasciate cadere. Questa caratteristica è solamente
- disponibile quando il Workbench è attivo. Vedi Icona.
-
- ToolManager può creare un finestra dock da una collezione di
- programmi. Questa finestra può essere aperta su qualsiasi schermo
- pubblico. Ogni programma è rappresentato da un'immagine o da un
- bottone. Per lanciare il programma basta semplicemente fare click
- sull'immagine o sul bottone. Se la finestra dock è stata aperta sullo
- schermo del Workbench e il Workbench è attivo, potete anche lasciare
- cadere alcune icone sull'immagine o sul bottone per attivare il
- corrispondente programma con degli argomenti. Vedi Dock.
-
- Inoltre potete assegnare un Hot Key ad ogni programma. Se premete
- questo tasto, il programma verrà lanciato. Notate che *non* può
- essere passato alcun argomento al programma se utilizzate questo metodo
- di attivazione. Vedi Programma.
-
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- I concetti alla base di ToolManager
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- ToolManager 2.1 utilizza un nuovo tipo di approccio orientato agli
- oggetti (object oriented) per fornire un sistema flessibile ed
- estensibile. Questo approccio ha reso possibile il miglioramento di
- diverse caratteristiche presenti nelle versioni 1.X di ToolManager; per
- esempio, potete ora avere contemporaneamente più finestre dock.
-
- Un oggetto è una collezione di dati che descrivono le sue
- caratteristiche. Ogni oggetto ha un nome ed un tipo. Potete creare un
- qualsiasi numero di oggetti di qualsiasi tipo, ma il nome di ogni
- oggetto deve essere unico poichè è utilizzato come riferimento ad un
- determinato oggetto.
-
- Attualmente ci sono sette tipi differenti di oggetto: Programma,
- Immagine, Suono, Menu, Icona, Dock e Accesso. I primi tre sono oggetti
- di base; questo significa che non fanno riferimenti ad altri oggetti.
- Essi forniscono dati o servizi per gli oggetti di tipo complesso.
-
- Gli ultimi quattro oggetti sono di tipo complesso; essi fanno
- riferimento agli oggetti di base e utilizzano questi ultimi per
- accedere a dati o servizi. Il riferimento è fatto per nome, e se non
- esiste alcun oggetto di base con quel nome, l'oggetto complesso lo
- ignorerà. Notate che questo può ridurre la funzionalità degli
- oggetti di tipo complesso: per esempio, on oggetto Icona *necessita*
- dei dati da un oggetto Immagine, sicchè se quest'ultimo non esiste
- l'oggetto complesso non creerà un icona.
-
- Per una descrizione dettagliata di tutti i parametri degli oggetti
- fate riferimento a Oggetti.
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- Un tour guidato attraverso ToolManager
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- Non avete capito una sola parola fino adesso? Siete confusi da
- oggetti, programmi e riferimenti? Non vi scoraggiate, eccovi un aiuto.
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- Vi guiderò ora attraverso un esempio eseguito passo passo che
- dimostrerà come configurare ToolManager. Tutto quello di cui avete
- bisogno è installare ToolManager e lanciare l'editor delle preferenze.
- Dopo ogni passo, utilizzate il bottone "Prova" nella finestra
- principale per verificare la configurazione.
-
- Come esempio utilizzeremo il programma di visualizzazione testi More
- che risiede nel cassetto `SYS:Utilities'. Per prima cosa dobbiamo dire a
- ToolManager quale programma intendiamo utilizzare. Le informazioni sui
- programmi sono conservate negli oggetti Programma. Selezionate per cui
- "Programma" come tipo di oggetto nella finestra principale dell'editor
- delle preferenze e premete il bottone "Nuovo".
-
- Dopo aver premuto il bottone vedrete apparire la finestra "Modifica
- programma". Aprite ora il cassetto Utilities nella vostra partizione del
- Workbench, muovete l'icona di More fuori dal cassetto e lasciatela
- cadere nella finestra dell'editor. Come potete vedere, l'editor ha ora
- impostato il nome dell'oggetto e il comando con il nome del programma,
- e la directory corrente a System:Utilities (NdT se System è il nome
- della vostra partizione). Premete il bottone "OK" per accettare le
- impostazioni effettuate.
-
- Non potete fare molto con il solo oggetto Programma, per cui come
- prossimo passo aggiungeremo questo programma al menu "Strumenti" del
- Workbench. Selezionate "Menu" come tipo di oggetto e premete il bottone
- "Nuovo". Dovreste ora vedere la finestra "Modifica menu". Cambiate il
- nome dell'oggetto in "Visualizza testo".
-
- ToolManager ha bisogno di sapere quale programma deve lanciare
- quando la voce di menu è selezionata, per cui noi ora agganceremo un
- oggetto Programma all'oggetto Menu. Premete il bottone "Programma..." e
- selezionate l'oggetto "More" dal requester. Premete ora il bottone "OK"
- e quindi il bottone "Prova" nella finestra principale. Potete ora
- verificare che nel menu "Strumenti" del Workbench c'è una nuova voce.
- Selezionate un file di testo tramite il Workbench e scegliete la nuova
- voce del menu. Il programma "More" dovrebbe ora essere lanciato e
- visualizzare il file di testo preselezionato. Facile, vero?
-
- Possiamo ora fare un ulteriore passo e creare on oggetto Icona sul
- Workbench. Per visualizzare un'icona abbiamo bisogno dei dati di
- un'immagine, che sono memorizzati in un oggetto Immagine. Selezionate
- "Immagine" come tipo di oggetto e premete il bottone "Nuovo". La
- finestra "Modifica immagine" si aprirà. Cambiate il nome in "Immagine
- per More" e lasciate cadere l'icona di More dal cassetto Utilities
- nella finestra dell'editor. Premete "OK" per utilizzare queste
- impostazioni.
-
- Nel prossimo passo creeremo un oggetto Icona. Selezionate "Icona"
- come tipo di oggetto e premete il bottone "Nuovo". Cambiate il nome
- dell'oggetto in "Mostra testo". Premete il bottone "Programma..." e
- selezionate l'oggetto "More" dal requester. Premete quindi il bottone
- "Immagine" e selezionate l'oggetto "Immagine per More" dal requester.
- Impostate la posizione X a 100 e la posizione Y a 50. Premete il
- bottone "OK" e quindi il bottone "Prova". Dopo un piccolo ritardo
- un'icona apparirà sul Workbench, sulla quale potete lasciar cadere le
- icone dei vostri file di testo in modo da visualizzarli.
-
- Sono sicuro che ora avete un'idea di come utilizzare gli oggetti di
- ToolManager e in quale modo dovete unirli insieme per costruire il
- vostro ambiente di lavoro. Ora potete scoprire le rimanenti
- caratteristiche provandole una a una. Potete anche vedere la
- configurazione dimostrativa contenuta nel file `TM_Demo.prefs'.
-
-
- Descrizione di tutti i file nella distribuzione
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-
- La distribuzione completa di ToolManager 2.1 consiste di diverse
- directory che vengono spiegate qui sotto. Notate che la distribuzione
- è suddivisa in tre parti, sicchè vi potrebbe capitare di non avere
- tutte le directory che vengono ora menzionate.
-
-
- La directory Docs
- ==================
-
- Questa directory contiene la documentazione relativa a ToolManager.
- La documentazione è disponibile in quattro differenti formati e in
- diverse lingue. È incluso inoltre un file in formato AutoDoc che
- descrive l'interfaccia della libreria shared di ToolManager.
-
- Prefix `TM_<lingua>'
- Questo file contiene la documentazione per una determinata lingua.
- Attualmente sono diponibili le lingue Deutsch, English, Français,
- Italiano e Svenska.
-
- Postfix `.doc'
- Questo file contiene la documentazione in formato ASCII puro.
-
- Postfix `.dvi'
- Questo file contiene la documentazione in formato TeX DVI. Per
- ottenere un manuale stampato elaborate questo file con un driver
- di stampa di TeX.
-
- Postfix `.guide'
- Questo file contiene la documentazione in formato AmigaGuide.
- Sebbene esso consista solamente in un testo ASCII con alcuni
- comandi, avete bisogno di AmigaGuide per utilizzare i riferimenti
- iper-testo in esso contenuti.
-
- Postfix `.tex'
- Questo file contiene la documentazione in formato Texinfo, secondo
- le specifiche della Free Software Foundation (FSF). Unitamente al
- package di macro `texinfo.tex', potete utilizzare TeX e `texindex'
- per creare un file in formato DVI (vedi sopra).
-
- `ToolManager.doc'
- Questo file contiene, in formato AutoDoc, la descrizione
- dell'interfaccia della libreria di ToolManager.
-
-
- La directory Goodies
- =====================
-
- Questa directory contiene package di programmi addizionali che sono
- utili per l'operatività di ToolManager.
-
- `GetPubName.lha'
- Questo piccolo programma scrive il nome dello schermo pubblico in
- primo piano nel flusso standard di output (stdout) o in una
- variabile di environment. Scritto da Michael "Mick" Hohmann.
-
- `upd1_20.lha'
- Il programma `upd' è stato scritto da Jonas Petersson. È un
- piccolo programma che apre una porta ARexx e attende dei comandi.
- Tramite ARexx potete ordinare a `upd' di suonare file contenenti
- suoni campionati. ToolManager utilizza questa caratteristica per
- implementare i suoi oggetti Suono. Vedi Suono.
-
-
- La directory Graphics
- ======================
-
- Questa directory contiene una ricca collezione di immagini tra le
- quali potete scegliere le vostre favorite. Caricatele semplicemente
- come oggetti Immagine in ToolManager (vedi Immagine).
-
- I file sono stati forniti come contributo da diverse persone (vedi
- Ringraziamenti). Ognuno di essi è contenuto in una separata
- sotto-directory dell'albero di distribuzione. Dal momento che sono stati
- creati da vari autori i file hanno caratteristiche differenti (palette,
- numero di bitplane, risoluzione, dimensioni) e hanno differenti stili di
- disegno. Quindi non tutte le immagini potranno apparire gradevoli sulla
- vostra macchina.
-
- Per differenziare i formati di immagine che sono supportati da
- ToolManager, ogni file ha un'estensione che descrive il formato dei
- file:
-
- `.anmb'
- Questo è un file IFF ANIM creato da un programma di
- disegno/animazione e può contenere diverse figure. Sebbene
- ToolManager sia in grado di caricare file ANIM completi, dovete
- utilizzare qualcosa tipo la caratteristica "AnimBrush" di Deluxe
- Paint per ritagliare le parti interessanti dell'animazione.
-
- `.brush'
- Questo è un file IFF ANIM creato da un programma di disegno.
- Contiene solamente un'immagine.
-
- `.info'
- Questa è una normale icona di Amiga creata con IconEdit (o
- qualcosa di simile). Può contenere due immagini.
-
-
- La directory L
- ===============
-
- Questa directory contiene solo un file, `WBStart-Handler'. *Dovete*
- copiare questo file nella directory `L:', in caso contrario ToolManager
- non sarà in grado di lanciare alcun oggetto Programma utilizzando il
- metodo di lancio WB (vedi Programma).
-
- Il package completo WBStart 1.2 può essere trovato sul Fish Disk
- #757.
-
-
- La directory Libs
- ==================
-
- Questa directory contiene solamente un file, `ToolManager.library'.
- Questo è il programma principale di ToolManager e deve essere copiato
- nella directory `LIBS:'.
-
-
- La directory Locale
- ====================
-
- Questa directory contiene tutti i file per la localizzazione di
- ToolManager. Dal momento che la locale.library è distribuita per la
- prima volta con la V38, non dovete copiare questi file se state
- utilizzando la V37. Se state utilizzando la V38, scegliete solamente i
- file relativi alla vostra lingua e copiateli nelle directory
- appropriate.
-
- `Catalogs/<lingua>/ToolManager.catalog'
- Questo è un file di traduzione per la lingua specifica. Copiate
- il file per la vostra lingua nella directory
- `LOCALE:Catalogs/<lingua>'.
-
- `Languages/<lingua>.language'
- Alcune lingue non sono supportate nella distribuzione standard
- della V38, così alcune traduzioni sono state fornite sotto forma
- di file `.language', in modo che ToolManager possa utilizzare
- anche queste lingue. Copiate il file per la vostra lingua nella
- directory `LOCALE:Languages'. Le lingue addizionali disponibili
- sono: Finnish (suomi), Eefeler Platt (eifel).
-
-
- La directory Prefs
- ===================
-
- L'editor di preferenze di ToolManager e la sua icona risiedono in
- questa directory. Copiate entrambi i file nella directory `SYS:Prefs'.
- Per maggiori informazioni sull'editor fate riferimento a Preferenze.
-
-
- La directory Programmers
- =========================
-
- Questa directory contiene tutti i file che sono utilizzati dai vari
- linguaggi e i loro compilatori per accedere all'interfaccia della
- libreria shared di ToolManager. Guardate nella sotto-directory
- `examples' per alcuni esempi sul come usare questa interfaccia. Per una
- completa descrizione dell'interfaccia leggete il file
- `Docs/ToolManager.doc'.
-
- Attulamente i linguaggi/compilatori supportati sono: AmigaOberon,
- DICE C, M2Amiga Modula-2, MANX Aztec C and SAS C.
-
-
- La directory Scripts
- =====================
-
- Questa directory contiene una collezione di script per ARexx o la
- Shell che possono essere utilizzati come oggetti Programma di
- ToolManager. Notate che questi script possono essere specifici per la
- shell o l'ambiente di lavoro degli autori originari, per cui potrebbe
- rendersi necessaria qualche modifica.
-
-
- La directory Source
- ====================
-
- Questa directory contiene il codice sorgente completo di ToolManager
- 2.1 e le sue utility. Ogni programma ha la sua sotto-directory.
- L'autore fornisce il codice sorgente come un esempio di programmazione
- per i sistemi operativi 2.x/3.0.
-
- La sotto-directory `locale' è interessante solo per i traduttori.
- Se la vostra lingua non è supportata in questa versione e volete fare
- una traduzione delle stringhe utilizzate da ToolManager guardate il file
- `empty.ct'. Riempite le linee vuote e mandatemi il file risultante.
- Probabilmente verrà incluso nella prossima versione.
-
-
- La directory WBStartup
- =======================
-
- Solamente un programma è contenuto in questa directory:
- `ToolManager'. Questa utility inizializza e termina ToolManager 2.1. Il
- più delle volte questa utility risiede nella directory `SYS:WBStartup'
- (e quindi viene attivata automaticamente ad ogni reset della macchina),
- ma può essere utilizzata anche dalla Shell.
-
-
- Manuale di riferimento degli oggetti di ToolManager
- ****************************************************
-
- Questo capitolo descrive in dettaglio gli oggetti di ToolManager.
- Ogni oggetto ha un tipo e un nome: quest'ultimo è utilizzato per
- identificarlo. Ci sono sette tipi differenti di oggetti:
-
-
- Oggetti programma
- ==================
-
- Gli oggetti Programma descrivono i programmi o le azioni che devono
- essere avviate da ToolManager. Sono supportati tre tipi differenti di
- programmi: CLI, Workbench e ARexx. Sono supportate tre tipi differenti
- di azioni: Dock, Hot Key e Network (Rete). Ogni oggetto Programma offre
- i seguenti parametri (i valori di default sono riportati tra parentesi):
-
- `Tipo programma' (CLI)
- Questo parametro specifica il tipo di programma o azione. Può
- essere uno fra i seguenti: CLI, WB (Workbench), ARexx, Dock, Hot
- Key o Network (Rete).
-
- `Comando'
- Il nome del file del programma o dell'azione da lanciare. Questo
- nome può essere relativo alla directory corrente. Se il tipo del
- programma è Dock il comando descrive il nome dell'oggetto dock
- che deve essere attivato o disattivato. Per il tipo programma Hot
- Key il nome del comando deve essere una stringa di descrizione di
- input secondo le specifiche delle Commodities Exchange (vedi Hot
- Key). Un comando remoto (tipo programma Network) è descritto come
- `NomeOggetto@NomeMacchina' e indica ad un processo ToolManager
- attivo sul computer `NomeMacchina' di attivare l'oggetto Programma
- chiamato `NomeOggetto'.
-
- `Hot Key'
- Potete impostare un Hot Key per ogni oggetto Programma. Se viene
- generato un evento di input corrispondente a questo parametro, il
- programma verrà lanciato. Nota: il programma verrà attivato
- senza argomenti.
-
- `Stack' (4096)
- Questo parametro imposta la dimensione dello stack iniziale del
- programma.
-
- `Priorità' (0)
- Questo parametro imposta la priorità di esecuzione iniziale del
- programma.
-
- `Ritardo' (0)
- Dopo l'attivazione di un oggetto Programma, ToolManager attende un
- numero di secondi pari al valore di questo parametro prima di
- lanciare il programma. Se questo valore è negativo, il programma
- verrà lanciato ogni `Ritardo' secondi. Per interrompere un
- oggetto Programma che è in attesa di essere eseguito basta
- attivarlo una seconda volta. Nota: se viene specificato un valore
- diverso da 0, il programma verrà lanciato senza argomenti.
-
- `Directory corrente' (`SYS:')
- Il nome della directory corrente per il programma. Nota: i
- programmi ARexx ignorano questo parametro.
-
- `Percorso' (Percorso ereditato dal processo di ToolManager)
- Questa stringa imposta il percorso di ricerca utilizzato per il
- programma. Potete specificare diverse directory separandone i nomi
- con un ";". Questo è utile solamente per i programmi CLI.
-
- `File di output' (`NIL:')
- Questo è il nome del file su cui ridirigere l'output. È utile
- solamente per i programmi CLI.
-
- `Schermo pubblico' (Schermo pubblico di default)
- Potete impostare il nome dello schermo pubblico che deve essere
- portato in primo piano prima che avvenga l'esecuzione del
- programma. Questo parametro è valido solo in congiunzione con il
- parametro `Primo piano'.
-
- `Argomenti' (Sì)
- Questo parametro controlla la gestione dei parametri del
- programma. Se un programma non prevede o non ha bisogno dei
- parametri, potete disabilitare il passaggio degli argomenti.
-
- `Primo piano' (No)
- Se selezionate questo parametro lo schermo pubblico specificato
- nel parametro `Schermo pubblico' verrà portato in primo piano
- prima che avvenga l'esecuzione del programma.
-
-
- Oggetti immagine
- =================
-
- Gli oggetti immagine specificano i dati dell'immagine che devono
- essere utilizzati da ToolManager per le icone o per i dock. Questo tipo
- di oggetto ha un solo parametro:
-
- `Nome file'
- Questo parametro specifica il nome del file dal quale ToolManager
- deve leggere i dati dell'immagine. ToolManager prova a riconoscere
- il tipo dei dati dell'immagine automaticamente.
-
- 1. Prova a caricare il file come se fossero dati IFF.
- Attualmente ToolManager è in grado di leggere file ILBM (una
- immagine) o ANIM (due o più immagini).
-
- 2. Prova a leggere il file come un'icona. Un'icona può avere
- una o due immagini.
-
- Le animazioni sono attualmente supportate solo dagli oggetti Dock.
- Gli oggetti Icona selezionano solo la prima e la seconda immagine
- dell'animazione per costruire un'icona a due immagini. Se volete creare
- un'animazione per ToolManager, dovreste seguire le seguenti regole:
-
- Immagine 1
- Questa dovrebbe essere un'immagine che rappresenta lo stato
- inattivo.
-
- Immagine 2
- Questa dovrebbe essere un'immagine che rappresenta lo stato
- selezionato. Normalmente è una copia invertita della prima
- immagine.
-
- Immagine 3 fino a N-1
- Queste sono immagini per l'animazione. Ogni immagine verrà
- visualizzata per un 1/3 di secondo.
-
- Immagine N
- L'ultima immagine dell'animazione verrà mostrata per un secondo,
- dopodichè verrà ripetuta l'intera sequenza.
-
-
- Oggetti suono
- ==============
-
- Un oggetto Suono può essere utilizzato per sonorizzare alcuni
- aspetti di ToolManager. Dal momento che ToolManager non ha alcuna
- funzionalità integrata per suonare dati campionati, esso utilizza
- ARexx per attivare un processo in background in grado di riprodurre
- suoni. Questo tipo di oggetto ha due parametri:
-
- `Comando'
- Questo parametro imposta il comando ARexx che ToolManager deve
- inviare per attivare il processo esterno di riproduzione suoni.
- Per l'utility `upd' il valore di questo parametro potrebbe essere
- qualcosa del tipo `file samples:boing' che comanda a `upd' di
- suonare il campionamento in formato IFF `samples:boing'. Vedi
- Goodies.
-
- `Porta ARexx'
- Questo specifica la porta ARexx a cui ToolManager deve inviare il
- `Comando'. Il valore di default è `PLAY' che è la porta ARexx
- dell'utility `upd'.
-
-
- Oggetti menu
- =============
-
- Gli oggetti Menu controllano le voci nel menu "Strumenti" del
- Workbench. Il nome dell'oggetto è utilizzato per il testo della voce
- di menu. Per attivare questo tipo di oggetto basta selezionare la voce
- nel menu. Gli oggetti Menu funzionano solo quando il Workbench è
- attivo. Questo tipo di oggetto ha due parametri:
-
- `Programma...'
- Questo è il nome di un oggetto Programma che deve essere attivato
- quando viene selezionata la corrispondente voce del menu.
- Qualsiasi icona che sia stata selezionata in precedenza verrà
- utilizzata come un argomento del programma.
-
- `Suono...'
- Questo è il nome di un oggetto Suono che deve essere attivato
- quando viene selezionata la voce del menu.
-
- Nota agli utenti di ToolManager 1.X: per simulare il vecchio tooltype
- "Dummy" basta creare un oggetto Menu e *non* specificare alcun oggetto
- Programma e Suono.
-
-
- Oggetti Icona
- ==============
-
- Gli oggetti Icona descrivono le icone delle applicazioni
- visualizzate da ToolManager nella finestra del Workbench. Questi
- oggetti possono essere attivati facendo doppio click sull'icona oppure
- lasciando cadere altre icone sull'icona stessa. Gli oggetti Icona
- funzionano solamente quando il Workbench è attivo. I parametri per
- questo tipo di oggetto sono (i valori di default sono riportati tra
- parentesi):
-
- `Programma...'
- Questo è il nome di un oggetto Programma che deve essere attivato
- quando viene selezionata l'icona. Ogni altra icona che è stata
- lasciata cadere sopra l'icona applicativa verrà utilizzata come
- un argomento del programma.
-
- `Immagine...'
- Questo parametro è il nome di un oggetto Immagine. I dati
- dell'immagine di questo oggetto sono utilizzati per creare l'icona
- applicativa.
-
- `Suono...'
- Questo è il nome dell'oggetto Suono che deve essere attivato
- quando viene selezionata l'icona.
-
- `Bordo sinistro' (0)
- Questo valore specifica la posizione sinistra dell'icona
- applicativa.
-
- `Bordo superiore' (0)
- Questo valore specifica la posizione superiore dell'icona
- applicativa.
-
- `Mostra nome' (Yes)
- Se questo parametro è attivato, il nome dell'oggetto verrà
- utilizzato come nome dell'icona applicativa.
-
- Nota: Il Workbench è *molto* sensibile alla posizione delle icone.
- Se specificate delle coordinate contrastanti con la disposizione delle
- icone scelta dal Workbench quest'ultimo le ignorerà e piazzerà
- l'icona da qualche altra parte.
-
-
- Oggetti Dock
- =============
-
- Gli oggetti Dock descrivono delle finestre. Queste finestre
- contengono diversi tool (strumenti) ognuno dei quali è rappresentato
- da immagini o gadget. Per lanciare un determinato strumento basta fare
- click sulla sua immagine (o gadget). Naturalmente potete lasciar cadere
- alcune icone sull'immagine per fornire argomenti al programma
- associato. Ogni oggetto Dock ha diversi parametri (i valori di default
- sono riportati tra parentesi):
-
- `Titolo finestra'
- Questo parametro specifica il titolo della finestra dock. Se
- fornite un titolo, la finestra dock sarà una normale finestra in
- stile OS 2.0 con tanto di barra di trascinamento, gadget di
- chiusura, gadget di profondità e bordo. Se *non* specificate un
- titolo otterrete una finestra dock composta solamente dalla barra
- di trascinamento e da *nessun* bordo.
-
- `Hot Key'
- Potete impostare un Hot Key per ogni oggetto Dock. Se viene
- generato un evento di input corrispondente al tasto Hot Key lo
- stato di attivazione della finestra dock verrà invertito, ovvero
- la finestra verrà chiusa o aperta.
-
- `Bordo sinistro' (0)
- Questo parametro imposta la posizione sinistra della finestra
- dock. Se è impostato anche il parametro `Centrato' allora questo
- parametro verrà ignorato.
-
- `Bordo superiore' (0)
- Questo parametro imposta la posizione superiore della finestra
- dock. Se è impostato anche il parametro `Centrato' allora questo
- parametro verrà ignorato.
-
- `Colonne' (1)
- Questo parametro imposta il numero di colonne dei tool. Gli
- strumenti sono sempre ordinati per riga, iniziando dalla colonna
- all'estrema sinistra e continuando con quelle alla sua destra.
-
- `Schermo pubblico' (Schermo pubblico di default)
- Questo parametro specifica lo schermo pubblico sul quale la
- finestra dock deve essere aperta. Se la finestra è stata aperta
- tramite un Hot Key lo schermo pubblico specificato verrà spostato
- in primo piano dopo che la finestra è stata aperta. Questo
- parametro è ignorato se è stato impostato il parametro `Primo
- piano'.
-
- `Font...' (Font dello schermo)
- Se avete una finestra dock nella quale avete impostato il parametro
- `Testo' tramite questo parametro potete scegliere il font da
- utilizzare per i gadget.
-
- `Attivato' (Sì)
- Una finestra dock può essere attiva (aperta) o meno (chiusa).
-
- `Sfondo' (No)
- Questo parametro indica che la finestra dock deve essere spostata
- immediatamente dietro a tutte le altre finestre dopo essere stata
- aperta.
-
- `Centrato' (No)
- Se questo parametro è impostato, al momento dell'apertura la
- finestra dock verrà sempre centrata rispetto alla posizione
- corrente del puntatore del mouse.
-
- `Primo piano' (No)
- Se impostate questo parametro la finestra dock si aprirà sempre
- sullo schermo pubblico in primo piano.
-
- `Menu' (No)
- Potete aggiungere un piccolo menu ad ogni finestra dock. Questo
- menu ha due voci:
-
- * `Chiudi Dock' Chiude la finestra dock.
-
- * `Fine TM' Termina ToolManager.
-
- `Motivo' (No)
- La finestra dock adatta automaticamente la sua dimensione a quella
- dell'immagine più larga. Ogni elemento della finestra ha la
- stessa dimensione e le immagini più piccole vengono centrate in
- modo da avere intorno un bordo vuoto. Se non vi piace il bordo
- vuoto, impostate questo parametro e il bordo verrà riempito con
- un motivo.
-
- `Pop Up' (No)
- Quando questo parametro è impostato la finestra dock viene chiusa
- automaticamente non appena viene selezionata un'immagine o un
- gadget del dock. Questo è utile specialmente in congiunzione con
- i parametri `Centrato', `Primo piano' e un Hot Key della classe
- `rawmouse' (vedi Hot Key).
-
- `Posiz. fissa' (No)
- Normalmente una finestra dock memorizza la sua ultima posizione
- quando la chiudete e riappare nella stessa posizione quando la
- riaprite. Selezionate questo parametro se volete che la finestra
- dock sia aperta sempre nella stessa posizione dello schermo.
-
- `Testo' (No)
- Con questo parametro potete scegliere se visualizzare delle
- immagini o dei gadget nella finestra dock. In particolare le
- finestre dock con i bottoni sono utili quando vengono utilizzate
- insieme al parametro `Pop Up'.
-
- `Verticale' (No)
- Se la finestra dock utilizza il nuovo design (ovvero mostra
- solamente una barra di trascinamento e nessun bordo), con questo
- parametro potete impostare l'orientamento della barra di
- trascinamento. Questo parametro viene ignorato quando specificate
- un titolo per la finestra dock con il parametro `Titolo finestra'.
-
-
- Oggetti accesso
- ================
-
- Gli oggetti Accesso controllano i diritti di accesso alle richieste
- che arrivano dalla rete. Per default *qualsiasi* tipo di richiesta viene
- rifiutata in modo tale che un processo ToolManager remoto non possa
- interrompere le operazioni della vostra macchina attivando alcuni dei
- vostri oggetti Programma. Con gli oggetti Accesso potete fare in modo
- che un ristretto numero di macchine possano attivare i suddetti oggetti
- Programma.
-
- Il nome di un oggetto Accesso ha un significato speciale, visto che
- viene confrontato con il nome della macchina remota che ha richiesto un
- accesso alla vostra macchina. ToolManager usa il seguente schema per
- eseguire il controllo:
-
- 1. Confronta il nome dell'oggetto con quello completo dell'host
-
- 2. Confronta il nome dell'oggetto con quello del realm (dominio)
-
- 3. Cerca un oggetto Accesso chiamato `anyone'
-
- Se viene trovato un oggetto corrispondente questo viene utilizzato
- come chiave di accesso per la macchina remota. L'oggetto chiamato
- `anyone' è utilizzato per una qualsiasi richiesta di rete per la quale
- non esiste un corrispondente oggetto Accesso.
-
- L'oggetto Accesso ha solamente un parametro:
-
- `Oggetto programma'
- Questo parametro può essere utilizzato diverse volte e specifica
- quali oggetti Programma possono essere attivati da una macchina
- remota. Se non specificate *alcun* oggetto allora la macchina
- remota avrà accesso a *tutti* gli oggetti Programma definiti
- sulla vostra macchina.
-
-
- L'editor di preferenze di ToolManager
- **************************************
-
- Con l'editor di preferenze potete modificare la configurazione di
- TooManager. Questa configurazione viene caricata automaticamente ogni
- volta che attivate ToolManager. Per lanciare l'editor basta fare doppio
- click sulla sua icona: vedrete quindi apparire la finestra principale
- dell'editor.
-
- La maggior parte dei gadget nelle finestre dell'editor sono
- attivabili anche tramite tastiera. I tasti da utilizzare sono
- evidenziati da una lineetta (`_'). Tenete presente che se è attivo un
- gadget stringa dovete prima premere il tasto di invio (Return) prima di
- poter utilizzare i suddetti tasti.
-
-
- Gadget della finestra principale
- =================================
-
- La finestra principale mostra diversi gruppi di gadget:
-
- Tipo oggetto
- Con questo gadget ciclico potete selezionare il tipo di oggetto
- che volete creare o modificare.
-
- Lista oggetti
- Questo gadget mostra la lista di tutti gli oggetti del tipo
- richiesto. Potete selezionare un oggetto facendo click sul suo
- nome. Se fate doppio click su di un elemento della lista si
- aprirà una finestra per la modifica di quell'oggetto.
-
- Spostamento dell'oggetto
- Una volta selezionato un oggetto potete muoverlo all'interno della
- lista con questo gruppo di gadget. Se fate click sul bottone
- `Riordina' gli elementi della lista verranno riordinati
- alfabeticamente.
-
- Manipolazione dell'oggetto
- Questo gruppo di gadget serve per la manipolazione degli oggetti.
- Il gadget `Nuovo' crea un nuovo oggetto del tipo correntemente
- selezionato. Facendo click sul bottone `Modifica...' viene aperta
- una finestra per la modifica dell'oggetto selezionato. Con il
- gadget `Copia' potete fare una copia dell'oggetto selezionato. Il
- bottone `Cancella' invece rimuove dalla lista l'oggetto
- selezionato.
-
- Configurazione
- Avete diverse possibilità per salvare la configurazione. Con il
- gadget `Salva' potete salvare la configurazione in modo permanente
- nel file `ENVARC:ToolManager.prefs'. Per modifiche temporanee
- usate invece il gadget `Usa', che salva la configurazione del file
- `ENV:ToolManager.prefs'. Questo file verrà automaticamente
- cancellato al prossimo reset della macchina. Per provare la nuova
- configurazione senza lasciare l'editor delle preferenze, usate il
- gadget `Prova'. Infine, con il bottone `Annulla' potete uscire
- dall'editor senza salvare le eventuali modifiche.
-
-
- Menu finestra principale
- =========================
-
- La finestra principale dell'editor delle preferenze ha diverse voci
- nei menu:
-
- `Progetto'
- Con le voci `Carica...' e `Salva come...' potete caricare e salvare
- la configurazione. Con la voce `Accoda...' potete invece caricare
- un file di configurazione e aggiungere i suoi dati a quelli
- correntemente attivi. La voce `Informazioni...' apre un requester
- contenente le informazioni sul programma, mentre la voce `Fine'
- termina l'esecuzione dell'editor senza salvare la configurazione.
-
- `Editor'
- Con questo menu potete ripristinare le vecchie configurazioni. La
- voce `Ripristina ultimi valori' carica nell'editor la
- configurazione salvata precedentemente nel file
- `ENVARC:ToolManager.prefs'. La voce `Ripristina valori iniziali'
- permette invece di caricare i dati salvati nel file
- `ENV:ToolManager.prefs' che sono stati caricati inizialmente
- nell'editor di preferenze al momento del lancio.
-
- `Opzioni'
- Potete scegliere con la unica voce di questo menu (`Genera icone?'
- se la voce `Salva come...' del menu `Progetti' deve creare o meno
- delle icone.
-
-
- Finestra di creazione oggetti
- ==============================
-
- Se lasciate cadere un'icona sulla finestra principale dell'editor
- verrà aperta automaticamente la finestra "Crea oggetti". Qui potete
- scegliere quali tipi di oggetto devono essere creati a partire dal
- contenuto informativo dell'icona. Questo metodo può essere utilizzato
- per creare in modo facile e veloce oggetti per i vostri programmi.
-
- Potete, per esempio, creare semplicemente un oggetto Programma e uno
- Immagine selezionando una delle prime due scelte. Ma potete anche
- creare un oggetto Menu e/o uno Icona se selezionate una delle ultime
- tre scelte.
-
-
- Finestre di modifica
- =====================
-
- Ogni tipo di oggetto ha una finestra differente per la modifica dei
- suoi parametri. Per un lista dettagliata di tutti i parametri
- dell'oggetto fate riferimento alla sezione Oggetti.
-
- Ogni finestra di modifica ha un gadget stringa per il nome
- dell'oggetto. Questo nome è importante perchè è utilizzato per
- riferirsi a un determinato oggetto. Notate che attualmente non esiste
- alcuna possibilità di fare controlli incrociati sui nomi per cui, se
- cambiate il nome ad un oggetto che è già stato utilizzato da un altro
- oggetto, il riferimento di quest'ultimo all'oggetto in fase di modifica
- *non* verrà aggiornato. pertanto, dovrete fare questa modifica a mano.
-
- I gadget a bottone nelle finestre di modifica aprono tipi differenti
- di requester. Potete scegliere un elemento facendo click e selezionando
- il gadget `OK', o potete più semplicemente fare doppio click
- sull'elemento. Per lasciare un requester senza apportare alcuna
- modifica utilizzate il gadget `Annulla'. Se volete cancellare un campo
- che può essere modificato solo dal requester stesso, aprite il
- requester e selezionate `OK' *senza* selezionare un elemento.
-
- Le finestre di modifica per i tipi di oggetto Programma e Immagine
- hanno una caratteristica addizionale: potete infatti lasciare cadere in
- esse un'icona e impostare i parametri della finestra in accordo con
- quelli definiti all'interno dell'icona stessa.
-
-
- Tooltype
- =========
-
- Potete impostare diversi tooltype (parametri) nell'icona dell'editor
- di preferenze in modo da controllarne il comportamento quando lo
- lanciate dal Workbench.
-
- `USE'
- Se impostate questo tooltype in un'icona per un file di preferenze
- l'editor considererà il file come quello contenente la
- configurazione corrente.
-
- `SAVE'
- Se impostate questo tooltype in un'icona per un file di preferenze
- l'editor considererà il file come quello contenente la
- configurazione corrente *e* permanente.
-
- `PUBSCREEN'
- Questo tooltype indica all'editor di aprire le sue finestre su di
- uno specifico schermo pubblico. Se questo tooltype non viene
- fornito verrà utilizzato lo schermo pubblico di default.
-
- `CREATEICONS'
- Quando questo tooltype è impostato a `YES' l'editor creerà
- un'icona per ogni file di preferenze che viene salvato con il menu
- `Salva come...'
-
- `DEFAULTFONT'
- L'editor normalmente usa il font di default dello schermo pubblico
- per i suoi gadget. Se impostate a `YES' questo tooltype l'editor
- utilizzerà invece il font di sistema.
-
- `XPOS'
- Specifica la posizione iniziale X della finestra principale
- dell'editor.
-
- `YPOS'
- Specifica la posizione iniziale Y della finestra principale
- dell'editor.
-
- `MINLISTCOLUMNS'
- Questo specifica il numero minimo di colonne nei gadget lista.
-
- `MINLISTROWS'
- Questo specifica il numero minimo di righe nei gadget lista.
-
-
- Argomenti da CLI
- =================
-
- Quando l'editor di preferenze è lanciato da una shell (CLI) viene
- utilizzato lo schema seguente per la riga di comando:
-
- FROM,EDIT/S,USE/S,SAVE/S,PUBSCREEN/K,DEFAULTFONT/S
-
- `FROM'
- Questo parametro specifica il nome del file di preferenze che
- l'editor deve caricare.
-
- `USE'
- Se usate questo parametro l'editor installerà il file specificato
- con il parametro `FROM' come il file di configurazione corrente.
-
- `SAVE'
- Se usate questo parametro l'editor installerà il file specificato
- con il parametro `FROM' come il file di configurazione corrente *e*
- permanente.
-
- `PUBSCREEN'
- Questo parametro indica all'editor di aprire le sue finestre su di
- uno specifico schermo pubblico. Se questo parametro non viene
- specificato verrà utilizzato lo schermo pubblico di default.
-
- `DEFAULTFONT'
- L'editor normalmente usa il font di default dello schermo pubblico
- per i suoi gadget. Se specificate questo parametro l'editor
- utilizzerà invece il font di sistema.
-
-
- L'interfaccia della libreria di ToolManager
- ********************************************
-
- Il cuore di ToolManager è integrato in una libreria shared di
- Amiga. Questa libreria offre diverse funzioni per la creazione e la
- manipolazione degli oggetti di ToolManager in modo da poterli
- utilizzare nei vostri programmi.
-
- Attualmente ci sono solo sei funzioni disponibili:
-
- `AllocTMHandle()'
- Per creare gli oggetti di ToolManager dovete per prima cosa
- allocare un TMHandle. Questo handle memorizza tutte le
- informazioni relative ai vostri oggetti ed è utilizzato per
- riferirsi a questi ultimi. Notate che le informazioni conservate
- in questo handle sono accessibili *solamente* dal programma che lo
- alloca.
-
- `FreeTMHandle()'
- Questa funzione rilascia un TMHandle e tutti gli oggetti di
- ToolManager ad esso associati. Ogni chiamata alla funzione
- `AllocTMHandle()' deve essere accoppiata ad una chiamata alla
- funzione `FreeTMHandle()'!
-
- `CreateTMObjectTags()'
- `CreateTMObjectTagList()'
- Questa funzione crea un oggetto di ToolManager. Dovete fornire un
- nome, il tipo di oggetto e vari tag per i parametri dell'oggetto.
- Il nome dell'oggetto è importante in quanto viene usato per
- riferirsi all'oggetto stesso.
-
- `ChangeTMObjectTags()'
- `ChangeTMObjectTagList()'
- Con questa funzione potete modificare i parametri di un oggetto di
- ToolManager. Lo stato interno dell'oggetto verrà aggiornato con i
- valori dei nuovi parametri. Nota: al momento non è possibile
- modificare gli oggetti Immagine.
-
- `DeleteTMObject()'
- Con questa funzione potete cancellare un oggetto di ToolManager.
- Se l'oggetto è agganciato ad altri oggetti verrà segnalato a
- questi ultimi di aggiornare il loro stato interno.
-
- `QuitToolManager()'
- Questa funzione indica al gestore di ToolManager di terminare
- appena possibile.
-
- La descrizione completa dell'interfaccia della libreria è contenuta
- in un file AutoDoc (vedi Docs). (NdT: la documentazione AutoDoc non è
- stata tradotta)
-
-
- Come definire un Hot Key
- *************************
-
- Questo capitolo descrive come definire un Hot Key come una stringa di
- descrizione dell'input che verrà poi interpretata dalle Commodities
- Exchange. Ogni volta che viene attivato un Hot Key le Commodities
- genereranno un evento che è utilizzato da ToolManager per attivare gli
- oggetti Programma oppure per chiudere o aprire un oggetto Dock. Una
- stringa di descrizione ha la seguente sintassi:
-
- [<classe>] {[-][<qualificatore>]} [-][upstroke] [<codice tasto>]
-
- Tutte le parole chiave possono essere scritte sia in minuscolo che in
- maiuscolo.
-
- `classe' descrive una classe di evento di input (InputEvent). Questo
- parametro è opzionale e se non viene specificato verrà utilizzato il
- valore di default `rawkey'. Vedi Classi di evento.
-
- I qualificatori sono "segnali" che devono essere impostati o meno nel
- momento in cui il tasto Hot Key è attivato; in caso contrario non
- verrà generato alcun evento. Per ogni qualificatore che deve essere
- impostato dovete fornire la sua parola chiave. Se volete ignorare un
- qualificatore basta far precedere la sua parola chiave dal segno `-'.
- Vedi Qualificatori.
-
- Normalmente un evento di Hot Key viene generato alla pressione di un
- tasto. Se l'evento deve essere generato invece quando il tasto è
- rilasciato (anziche premuto) specificate la parola chiave `upstroke'.
- Quando sia la pressione che il rilascio di un tasto devono generare un
- evento specificate `-upstroke'.
-
- Il codice tasto è dipendente dalla classe di evento. Vedi Codici
- tasto.
-
- Nota: scegliete *con cura* i vostri Hot Key poichè le Commodities
- hanno una priorità alta nella catena dei gestori di input (in altre
- parole, gli Hot Key da voi definiti saranno sovrapposti ad altri
- precedentemente definiti).
-
-
- Classi di evento
- =================
-
- Le Commodities supportano molte delle classi di evento (InputEvent)
- generate dall'input.device. Questa sezione descrive quelle classi che
- sono più utili per gli Hot Key di ToolManager.
-
- `rawkey'
- Questa è la classe di default e ricopre tutti gli eventi di
- tastiera. Per esempio `rawkey a' o `a' genera un evento ogni volta
- che viene premuto il tasto "a". Dovete specificare un codice tasto
- per questa classe. Vedi Codici tasto per rawkey.
-
- `rawmouse'
- Questa classe descrive tutti gli eventi relativi ai bottoni del
- mouse. Dovete specificare un codice tasto per questa classe. Vedi
- Codici tasto per rawmouse.
-
- `diskinserted'
- Gli eventi di questa classe sono generati quando un disco viene
- inserito in un drive. Questa classe non ha alcun codice tasto.
-
- `diskremoved'
- Gli eventi di questa classe sono generati quando un disco viene
- estratto da un drive. Questa classe non ha alcun codice tasto.
-
-
- Qualificatori
- ==============
-
- Alcuni sinonimi delle parole chiave sono stati aggiunti nelle
- Commodities V38. Questi sono evidenziati da `*'.
-
- `lshift', `left_shift' *
- Tasto Shift sinistro.
-
- `rshift', `right_shift' *
- Tasto Shift destro.
-
- `shift'
- Uno dei due tasti Shift.
-
- `capslock', `caps_lock' *
- Tasto Caps Lock.
-
- `caps'
- Uno dei due tasti Shift o il tasto Caps Lock.
-
- `control', `ctrl' *
- Tasto Control.
-
- `lalt', `left_alt' *
- Tasto Alt sinistro.
-
- `ralt', `right_alt' *
- Tasto Alt destro.
-
- `alt'
- Uno dei due tasti Alt.
-
- `lcommand', `lamiga' *, `left_amiga' *, `left_command' *
- Tasto Amiga/Command sinistro.
-
- `rcommand', `ramiga' *, `right_amiga' *, `right_command' *
- Tasto Amiga/Command destro.
-
- `numericpad', `numpad' *, `num_pad' *, `numeric_pad' *
- Questa parola chiave *deve* essere usata per ogni tasto presente
- sul tastierino numerico.
-
- `leftbutton', `lbutton' *, `left_button' *
- Tasto mouse sinistro. Vedi note più sotto.
-
- `midbutton', `mbutton' *, `middlebutton' *, `middle_button' *
- Tasto mouse centrale. Vedi note più sotto.
-
- `rbutton', `rightbutton' *, `right_button' *
- Tasto mouse destro. Vedi note più sotto.
-
- `repeat'
- Questo qualificatore è impostato quando è attiva la ripetizione
- dei tasti. Utile solo nei casi di classe di evento `rawkey'.
-
- Nota: le Commodities V37 hanno un bug che inibisce l'uso dei
- qualificatori `leftbutton', `midbutton' e `rbutton'. Questo bug è stato
- corretto nella V38.
-
-
- Codici tasto
- =============
-
- Ogni classe di evento (InputEvent) ha i suoi codici tasto:
-
-
- Codici tasto per la classe di evento `rawkey'
- ----------------------------------------------
-
- Alcuni sinonimi delle parole chiave sono stati aggiunti nelle
- Commodities V38. Questi sono evidenziati da `*'.
-
- `a'-`z', `0'-`9', ...
- Caratteri ASCII.
-
- `f1', `f2', ..., `f10', `f11' *, `f12' *
- Tasti funzione.
-
- `up', `cursor_up' *, `down', `cursor_down' *
- `left', `cursor_left' *, `right', `cursor_right' *
- Tasti cursore.
-
- `esc', `escape' *, `backspace', `del', `help'
- `tab', `comma', `return', `space', `spacebar' *
- Tasti speciali.
-
- `enter', `insert' *, `delete' *
- `page_up' *, `page_down' *, `home' *, `end' *
- Tasti del tastierino numerico. Ognuno di questi codici tasto *deve*
- essere usato con il qualificatore `numericpad'!
-
-
- Codici tasto per la classe di evento `rawmouse'
- ------------------------------------------------
-
- Queste parole chiave sono state aggiunte nelle Commodities V38 e non
- sono pertanto disponibili nella V37.
-
- `mouse_leftpress'
- Pressione del tasto sinistro del mouse.
-
- `mouse_middlepress'
- Pressione del tasto centrale del mouse.
-
- `mouse_rightpress'
- Pressione del tasto destro del mouse.
-
- Nota: per usare uno di questi codici tasto dovete anche specificare
- il corrispondente qualificatore, per esempio:
-
- rawmouse leftbutton mouse_leftpress
-
-
- Esempi di Hot Key
- ==================
-
- `ralt t'
- Premere contemporaneamente il tasto Alt destro e il tasto "t"
-
- `ralt lalt t'
- Premere contemporaneamente i tasti Alt sinistro *e* destro e il
- tasto "t"
-
- `alt t'
- Premere contemporaneamente uno dei tasti Alt e il tasto "t"
-
- `rcommand f2'
- Premere contemporaneamente il tasto Amiga destro e il secondo
- tasto funzione
-
- `numericpad enter'
- Premere il tasto Enter sul tastierino numerico
-
- `rawmouse midbutton leftbutton mouse_leftpress'
- Premere contemporaneamente i tasti sinistro e centrale del mouse
-
- `diskinserted'
- Inserire un disco in un drive
-
-
- Le domande più frequenti su ToolManager
- ****************************************
-
- Ecco le risposte alle domande poste più frequentemente su
- ToolManager:
-
- - Perchè ToolManager non può creare menu "Strumenti" multipli
- oppure sotto-menu?
-
- Menu multipli o sotto-menu non sono attualmente supportati dal
- software di sistema. Per crearli dovreste *forzarli* all'interno
- del software di sistema, il che può portare ad un sistema
- instabile. Dal momento che non voglio rendere instabile il vostro
- sistema, non implementerò una cosa del genere in ToolManager.
-
- - I programmi WB non partono, ma tutti gli altri tipi di programmi
- sì.
-
- ToolManager si basa sul programma `L:WBStart-Handler' per lanciare
- i programmi WB. Ci possono essere due ragioni per le quali
- ToolManager non è in grado di eseguire questo programma:
-
- * Il file `L:WBStart-Handler' non esiste. Copiatelo
- dall'apposito archivio di distribuzione.
-
- * Il flag di esecuzione (e) non è stato impostato per questo
- file. Usate il seguente comando: `protect L:WBStart-Handler
- +e'
-
- - Come posso creare una finestra dock orientata orizzontalmente?
-
- Impostate il numero di colonne uguale al numero di tool
- dell'oggetto Dock.
-
- - Come posso creare una finestra di output per i programmi CLI?
-
- Le finestre di output possono essere create utilizzando il device
- `CON:'. Usate il seguente nome di file per creare una finestra ad
- apertura automatica con un gadget di chiusura (e che non si
- chiuderà dopo che il programma è terminato):
-
- CON:10/10/640/100/Output-Window/AUTO/CLOSE/WAIT
-
- Il device `CON:' ha diverse opzioni, consultate il vostro manuale
- AmigaDos per maggiori informazioni.
-
- - Come posso inserire gli argomenti nel mezzo di una linea di comando
- CLI/ARexx ?
-
- Normalmente tutti gli argomenti vengono accodati alla linea di
- comando. Per inserire gli argomenti in un qualsiasi punto della
- linea di comando ToolManager usa la stessa sintassi utilizzata dal
- comando `alias' della AmigaShell. Così, ad esempio,
-
- Dir [] all
-
- inserirà tutti gli argomenti prima della parola chiave `all'.
-
- - Come posso cancellare un riferimento ad un oggetto semplice in un
- oggetto complesso?
-
- Dopo aver premuto il bottone di selezione dell'oggetto premete il
- bottone "OK" *senza* aver selezionato un oggetto. Questo
- indicherà che non avete scelto un oggetto e quindi il riferimento
- verrà cancellato.
-
- - Come posso creare dei sotto-dock?
-
- Dovete utilizzare oggetti Programma del tipo Dock. Mettete questi
- oggetti negli elementi del vostro dock principale e questi
- apriranno o chiuderanno gli altri dock.
-
- - ToolManager non risponde più dopo aver lanciato un comando di
- rete.
-
- Esiste attualmente un problema con il software di rete a causa del
- quale le richieste locali non hanno un tempo limite massimo
- (timeout). Se per esempio la vostra macchina si chiama `Macchina1'
- e avete un oggetto Programma del tipo Network che attiva il
- comando `Oggetto@Macchina1', ToolManager entrerà in un loop senza
- fine quando lo attivate. Usate solo i nomi di macchine remote!
-
-
- La storia di ToolManager
- *************************
-
- NdT: questo capitolo non è stato tradotto su richiesta dell'autore.
-
- 2.1, Release date 16.05.1993
- - New Exec object types: Dock, Hot Key, Network
-
- - New Dock object flags: Backdrop, Sticky
-
- - New object type: Access
-
- - Network support
-
- - Editor main window is now an AppWindow
-
- - Gadget keyboard shortcuts in the preferences editor
-
- - New tooltypes for the preferences editor
-
- - Several bug fixes
-
- - Enhanced documentation
-
- 2.0, Release date 26.09.1992, Fish Disk #752
- - Complete new concept (object oriented)
-
- - (Almost) Complete rewrite
-
- - ToolManager is now split up into two parts
-
- - Main handler is now embedded into a shared library
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- - Configuration is now handled by a Preferences program
-
- - Configuration file format has changed again :-) It is an IFF
- File now and resides in ENV:
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- - Multiple Docks and multi-column Docks
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- - Docks with new window design
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- - Dock automatically detects largest image size
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- - Sound support
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- - Direct ARexx support for Exec objects
-
- - ToolManager can be used without the Workbench. If the
- Workbench isn't running, it won't use any App* features.
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- - Locale support
-
- - Path from Workbench will be used for CLI tools
-
- - Seperate Handler Task for starting WB processes
-
- 1.0 upto 1.5
- Please look into the english documentation for further information.
-
-
- L'autore ringrazia...
- **********************
-
- ToolManager è passato attraverso molte fasi di evoluzione sin dalla
- sua prima implementazione uscita a metà del 1990. Questo sviluppo non
- sarebbe stato possibile se non avessi ricevuto molti suggerimenti da
- vari utenti di ToolManager. Molte idee e caratteristiche provengono da
- questi contributi...
-
- Di conseguenza vorrei ringraziare:
-
- Per il test Alpha/Beta, idee e segnalazione di bug:
- La sezione Amiga del nostro computer club (Computerclub an der
- RWTH Aachen), Olaf 'Olsen' Barthel, Georg Hessmann (Gucky), Markus
- Illenseer (ill), Klaus Melchior, Rickard Olsson (Richie), Matthias
- Scheler (Tron), Ralph Schmidt (laire), Roger Westerlund (Budda),
- Juergen Weinelt, Brian Wright (SteveVai), Petra Zeidler
- (stargazer) e molti altri...
-
- Matthew Dillon
- Senza il suo *eccellente* sistema di sviluppo DICE C e altri suoi
- tool ToolManager non esisterebbe!
-
- Per l'eccellente lavoro grafico:
- Andreas Harrenberg, Georg Hessmann, Michael "Mick" Hohmann, Markus
- Illenseer, Oliver Koenen, Klaus Melchior, Rickard Olsson, Jan
- Peter, Matthias Scheler, Brian Wright
-
- Per le traduzioni:
- Tomi Blinnikka (suomi), Jorn Halonen (norsk), Dr. Peter Kittel
- (deutsch), Jasper Kehlet (dansk), Klaus Melchior (eifel), Rickard
- Olsson (svenska), Rullier Pascal (français), Marc Schaefer
- (français), Tor Rune Skoglund (norsk), Reinhard Spisser
- (italiano), Andrea Suatoni (italiano)
-
- Tutti il personale a West Chester:
- Per lo sviluppo di Amiga e il suo superbo sistema operativo.
-
- Tutti gli utenti che mi hanno spedito del denaro:
- Io non lo chiesi per le release 1.X ma è bello vedere che
- qualcuno apprezza il tuo lavoro.
-
- Tutti gli utenti che mi hanno mandato un messaggio:
- Ho realmente apprezzato la lettura delle vostre lettere!
-
- e tutti quelli che mi sono dimenticato di nominare...
-
- Indice
- *******
-
-
-
- TeX Docs
- AmigaGuide Docs
- Argomenti da CLI Argomenti da CLI
- Avvisi Copyright
- Bug report Indirizzi
- Caratteristiche V38 (e successive) Importante
- Classi InputEvent Classi di evento
- Codice sorgente Source
- Codici tasto per rawkey Codici tasto per rawkey
- Codici tasto per rawmouse Codici tasto per rawmouse
- Commenti Indirizzi
- Concetti Concetti
- Concetti del programma Concetti
- Configurazione Preferenze
- Copyright Copyright
- DeleteTool Goodies
- Directory Docs Docs
- Directory Goodies Goodies
- Directory Graphics Graphics
- Directory L L
- Directory Libs Libs
- Directory Locale Locale
- Directory Prefs Prefs
- Directory Programmers Programmers
- Directory Scripts Scripts
- Directory Source Source
- Directory WBStartup WBStartup
- Diskinserted Classi di evento
- Diskremoved Classi di evento
- Distribuzione Copyright
- Documentazione Docs
- Documentazione ASCII Docs
- Documentazione della libreria Docs
- Documentazione stampata Docs
- Domande Domande
- Donazioni Indirizzi
- E-Mail Indirizzi
- Editor di preferenze Preferenze
- Esempi di Hot Key Esempi di Hot Key
- Esempio Tutorial
- File dei catalog Locale
- File delle lingue Locale
- File di distribuzione File di distribuzione
- GetPubName Goodies
- GiftWare Importante
- Immagini aggiunte Graphics
- Immagini di esempio Graphics
- Indirizzi Indirizzi
- Indirizzo InterNet Indirizzi
- Indirizzo postale Indirizzi
- Installazione (veloce) Installazione rapida
- Installazione rapida Installazione rapida
- Interfaccia della libreria Libreria
- Interfaccia della libreria shared Libreria
- Introduzione a ToolManager Introduzione
- Introduzione agli Hot Key Hot Key
- Introduzione agli oggetti Concetti
- Lingue Locale
- Lista: codici tasto per rawkey Codici tasto per rawkey
- Lista: codici tasto per rawmouse Codici tasto per rawmouse
- Lista: Qualificatori Qualificatori
- Localizzazione Locale
- Note importanti Importante
- Oggetti Oggetti
- Oggetti accesso Accesso
- Oggetti di ToolManager Oggetti
- Oggetti Dock Dock
- Oggetti Icona Icona
- Oggetti immagine Immagine
- Oggetti menu Menu
- Oggetti programma Programma
- Oggetti suono Suono
- Permessi Copyright
- Player di suoni Goodies
- Proibizioni Copyright
- Qualificatori Qualificatori
- Rawkey Classi di evento
- Rawmouse Classi di evento
- Riferimento: Editor di preferenze Preferenze
- Riferimento: File di distribuzione File di distribuzione
- Riferimento: Hot Key Hot Key
- Riferimento: Interfaccia libreria Libreria
- Riferimento: Oggetti di ToolManager Oggetti
- Ringraziamenti Ringraziamenti
- Risposte Domande
- Script ARexx Scripts
- Script Shell Scripts
- Storia Storia
- Supporto per i compilatori Programmers
- Texinfo Docs
- Tooltype Tooltype
- Tour guidato Tutorial
- Traduzioni Source
- Traduzioni Locale
- Tutorial Tutorial
- UPD Goodies
- Versioni Storia
- Versioni del programma Storia
- WBStart 1.2 L
- WBStart-Handler L
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